Ma quanta energia usa realmente un impianto di ventilazione meccanica controllata? Quanto incide sulla bolletta? I benefici che porta all’immobile vengono ripagati? Queste sono le classiche domande da porsi prima di affrontare l’installazione. Come ogni impianto tecnologico anche la ventilazione meccanica controllata deve sostenere dei costi energetici legati alle dimensioni dell’immobile, numero di volte che si vuole ricambiare l’aria nell’ambiente e alla tipologia d’impianto scelta.
In questo breve articolo cerchiamo di scoprire quali sono i consumi medi di alcuni impianti di ventilazione meccanica controllata confrontandoli con alcuni elettrodomestici presenti sul mercato.
Alcune considerazioni sulle VMC selezionate
Il mercato offre molte soluzioni e per poter procedere con il confronto è obbligatorio definire un macchinario tipo per la Ventilazione Meccanica Controllata. Vediamoli di seguito.
VMC centralizzata. Questi impianti sono i più completi ed efficienti sia come rendimenti medi che come qualità dell’aria finale. In queste applicazioni le maggiori dimensioni hanno dato diverse opportunità ai costruttori che hanno potuto utilizzare metodi alternativi per recuperare il calore. Per questo confronto selezioniamo unità con due ventilatori e un recuperatore plastico. Altre soluzioni comprendo un’ulteriore motore elettrico o un piccolo compressore con consumi leggermente superiori. La macchina selezionata ha inoltre una portata di 150 m3/h alla massima velocità. E’ bene prevedere un sovradimensionamento della portata massima rispetto alla nominale così da ridurre fortemente i consumi. In questo caso scendendo a 100 m3/h i consumi passano da 100 W a circa 30W. Questa portata è sufficiente per un appartamento tra i 75 m2 e i 100 m2 .
VMC decentralizzata (o puntuale). In questa tipologie le macchine hanno principi di funzionamenti molto semplici e sono tutte confrontabili. Solitamente i consumi si limitano a uno o due ventilatori e all’elettronica di controllo. I consumi dipendono pertanto dalla velocità e dalla portata d’aria richiesta. Per l’appartamento selezionato in precedenza (100m2) potrebbero essere necessarie 2-3 unità puntuali. (n.b. nell’anali successiva si considera solo un’unità puntuale)
Costo energia
Per semplificare molto il confronto utilizzeremo un costo dell’energia paria a 0.025 euro/kWh comprensivo del costo dell’energia e dei costi fissi derivanti da oneri e dispacciamento. Ovviamente il mercato, sempre più aperto e competitivo, offre moltissime soluzioni ed opportunità per spendere meno. Lasciamo al lettore fare le opportune modifiche.
Utilizzo stimato | Consumo annuo [kWh] | Costo annuo [€] | |
Lampadina ad incandescenza 60W | 4 ore/giorno | 87.6 | 21.9 |
Lavatrice
Modello MIELE – TKG 850 WP – Chrome Classe energetica A+++ |
Dati da etichetta energetica | 169 | 42.25 |
Frigorifero
Modello BOSCH – KGN36VL45 Classe energetica A+++ |
Dati da etichetta energetica | 173 | 43.25 |
Computer fisso | 6 ore/ giorno | 150 | 37.5 |
Lavastoviglie
Modello SIEMENS – SN258I02IE – Classe energetica A+++ |
Dati da etichetta energetica | 234 | 58.5 |
Congelatore
Modello LIEBHERR – GNP 3755-20 Classe energetica A+++ |
Dati da etichetta energetica | 154 | 38.5 |
VMC centralizzataModello TEKAL VMC150H | Sempre | 262 | 65.5 |
VMC decentralizzataModello V-ECO100P | Sempre | 52 | 13 |
Il reale utilizzo della ventilazione meccanica dipende molto dalle necessità degli occupanti. In linea di massima è bene prevedere un funzionamento continuativo durante il periodo invernale. Durante gli altri periodi dell’anno è possibile prevedere una riduzione della portata di ricambio in quanto si tende a vivere maggiormente l’ambiente esterno. Questo limita fortemente i consumi che possono essere un 30/40% inferiori rispetto al funzionamento continuativo.
Conclusione
Come abbiamo potuto constatare i consumi per la ventilazione meccanica controllata e per il ricambio dell’aria sono veramente modesti e confrontabili con i migliori elettrodomestici presenti sul mercato. Per ottenere consumi ridotti è fondamentale dimensionare opportunamente la rete di distribuzione ed affidarsi ad installatori e progettisti qualificati.
Non dimentichiamo che, oltre al risparmio energetico, la ventilazione meccanica controllata è in grado di filtrare l’aria da allergeni ed inquinanti. La qualità interna viene notevolmente migliorata da impianti di ricambio dell’aria mentre i costi energetici vengono ripagati dal risparmio energetico.