Fumo di tabacco

In onore delle giornata internazionale contro il fumo vi proponiamo questo riassunto per approfondire un terribile inquinante ambientale per le nostre abitazioni. Questo articolo si aggiunge alla nostra rubrica filtrazione in pillole che riassume ed analizza in vari articoli gli inquinanti interni ed esterni.

Descrizione

Il fumo di tabacco ambientale consiste nell’ esposizione ad agenti tossici generati dalla combustione del tabacco. È una combinazione di oltre 4000 sostanze, di cui molte sono tossiche, irritanti o cancerogene. Il fumo è una miscela di gas (87%) vapore acqueo (5%) e particelle solide (8%). Raggiungendo temperature di combustione elevate (circa 900° C). Produce 4 sottocategorie d’inquinanti.

  • Catrame. Composto da IPA (idrocarburi policiclici aromatici) composti radioattivi e molti altri. Molte di queste sostanze sono cancerogene.
  • Agenti ossidanti. Sostanze irritanti come formaldeide, ammoniaca, arsenico, piombo, ecc. Favoriscono il ristagno di microbi e altre sostanze irritanti.
  • Monossido di carbonio – CO. Approfondite con il nostro articolo dedicato.
  • Nicotina. Componente responsabile della dipendenza

Maggiori approfondimenti sull’allegato a fondo pagina.

Fonti

Fumo da sigaretta, pipa e sigari.

Normativa

Non ci sono restrizioni per il fumo in casa. Mentre esistono restrizioni per i luoghi pubblici e i posti di lavoro. Esistono le seguenti leggi:

  • Legge n.3 del 16/01/03, art.51, , in vigore dal 10/01/2005: Divieto di fumare nei locali chiusi ad eccezione di quelli privati non aperti ad utenti o al pubblico, e quelli riservati ai fumatori e come tali contrassegnati.
  • Dir.P.C.M. del 14/12/1995, Divieto di fumo in determinati locali della pubblica amministrazione o dei gestori di servizi pubblici.
  • Legge n.584 dell’11/11/1975, Divieto di fumare in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico.

Effetti sulla salute

Gli effetti più immediati dell’esposizione al fumo passivo sono irritazione agli occhi e al naso, mal di testa, secchezza della gola, vertigini, nausea, tosse e altri problemi respiratori. Inoltre provoca un aumento del rischio di malattie ischemiche, malattie cardiovascolari e tumore polmonare. È responsabile di patologie respiratorie dell’infanzia (otite, asma, broncopolmonite). Il fumo delle donne in gravidanza, o l’esposizione a fumo passivo provoca una significativa riduzione del peso alla nascita, è associato alle morti improvvise del neonato (SIDS, Sudden Infant Death Syndrome), ed ha gravi conseguenze per lo sviluppo della funzione respiratoria dei bambini.

Consigli

Evitare di fumare negli ambienti confinati e comunque ventilare adeguatamente. Non fumare in presenza di bambini e donne in gravidanza. Non fumare all’interno degli autoveicoli, specialmente se sono presenti bambini. Se riuscite smettete di fumare.

Link esterni per approfondire

http://www.ior-romagna.it/uploads/scheda_info_fumo.pdf

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